Il tuo gatto è disidratato? Sintomi e prevenzione

Per loro natura i gatti tendono a bere poco, ma durante l’estate quando le temperature sono più elevate, è molto importante assicurarsi che i nostri amici felini bevano a sufficienza in quanto una corretta idratazione è fondamentale per la loro salute. Quando l’organismo non riceve l’apporto di liquidi di cui ha bisogno smette di funzionare come dovrebbe, provocando danni agli organi interni e in casi estremi, persino la morte!
La disidratazione è quindi un problema da non sottovalutare, che colpisce più facilmente i cuccioli e gli esemplari più anziani. Tra le sue cause, oltre alla scarsa assunzione di acqua, troviamo anche disturbi gastrointestinali come vomito e diarrea, patologie renali o diabete, che possono provocare una perdita eccessiva di fluidi.

Purtroppo non è sempre facile controllare quanto beve il tuo gatto, ma fortunatamente esistono alcuni sintomi facilmente individuabili per capire se è disidratato: se appare letargico, non ha appetito e respira a bocca aperta, molto probabilmente è a corto di liquidi. Anche osservando la sua lettiera è possibile trovare alcuni indizi: un gatto disidratato urina poco e produce feci dure e di piccole dimensioni. Puoi ottenere ulteriori conferme controllandogli le gengive, la pelle e le zampe. Se le gengive sono pallide, gli occhi appaiono spenti, le mucose secche e maleodoranti, se la pelle manca di elasticità e le zampe sono fredde al tatto, contatta immediatamente il veterinario.

Fortunatamente, spesso bastano alcuni piccoli accorgimenti per soddisfare il fabbisogno di liquidi del tuo piccolo felino. Chiunque abbia un gatto, sa quanto siano esigenti, e il solo percepire un odore sgradevole o vedere dell’acqua stagnante potrebbe fargli passare la voglia di bere! L’utilizzo di una fontanella è un’ottima soluzione, sia per invogliare il tuo micio a bere, sia per garantire acqua pulita in qualsiasi momento, anche mentre tu sei fuori casa. In alcuni casi è sufficiente introdurre cibo umido nella dieta del tuo gatto (se consuma abitualmente crocchette e simili) o mettergli a disposizione più ciotole dell’acqua in punti strategici.