Anche la scuola del fumetto di Milano… Alimenta l’amore!

Eccoci al nostro appuntamento con Alimenta l’amore e due interessanti novità da segnalare. In occasione della mostra AdottaMi della fotografa-giornalista Silvia Amodio, ospitata nella prestigiosa cornice del Cortile della Rocchetta dentro il Castello Sforzesco (4 -19 maggio), sono esposti i lavori dei ragazzi della scuola del fumetto di Milano, un’istituzione, per chi opera in questo campo, visto che è attiva da oltre 35 anni.

Come sappiamo la relazione tra gli animali domestici e l’uomo, soprattutto nelle grandi città come Milano, non è sempre facile. Alcuni comportamenti possono creare disappunto e fastidio tra i cittadini e a rimetterci sono spesso i nostri pet. Basti pensare alla cattiva abitudine di non raccogliere gli escrementi dei nostri amici, si tratta di un gesto semplice, eppure ancora non scontato in molti casi. Fare lo slalom quando si passeggia tra i marciapiedi della città per schivare i bisognini dei cani non piace a nessuno.

Anche la scelta di far sterilizzare gli animali non è sempre facile da prendere, molte persone ancora pensano che sia un atto “contro natura”, ma per come stanno le cose, ovvero con un grande numero di cani e gatti che non hanno un padrone e che non sono in grado di sopravvivere senza l’aiuto dell’uomo, si tratta di una vera e propria emergenza, soprattutto in alcune zone del sud Italia dove il randagismo raggiunge numeri davvero preoccupanti. Ricordiamo, come abbiamo già scritto in altre occasioni, che solo nella città di Milano sono censite 800 colonie feline, per oltre un totale di 16mila gatti dei quali i volontari si devono prendere cura. Inoltre gli ultimi studi rivelano che sterilizzare cani e gatti previene anche molte malattie. Altri aspetti sono legati ad una corretta educazione del proprio animale e non sono meno importanti. È bene, per esempio, che il gioco e la relazione tra i bambini e gli animali domestici sia sempre supervisionata da un adulto. Gli animali, si sa, non sono giocattoli. Questi sono alcuni degli spunti intorno ai quali i ragazzi hanno lavorato. “Questa iniziativa è molto interessante – ci spiega il direttore della storica scuola Giuseppe Calzolari – perché i miei alunni hanno avuto la possibilità di applicarsi su un tema delicato e complesso e allo stesso modo di confrontarsi direttamente con il mondo del lavoro e relazionarsi con una grande catena di distribuzione come Coop. Seguire un progetto che non sia scolastico, ma che ha un respiro più ampio, si trasforma in un’opportunità di crescita”. Come del resto sottolinea uno dei partecipanti, Fabiano Caputo del II anno “sono stato felicissimo di prendere parte a questa iniziativa, sia perché l’argomento mi interessava molto, sia perché ho avuto la possibilità di condividere le mie proposte con dei professionisti e di lavorare ad una campagna che ha una finalità concreta e ben precisa”.

Durante la manifestazione del Castello Sforzesco abbiamo deciso di dare voce anche ad un’associazione, Sos Levrieri, per far conoscere una realtà drammatica. Ogni anno in Spagna, Irlanda e Inghilterra vengono uccisi molti cani, tra i quali migliaia di Galgo e Greyhound, perché ritenuti inadatti alle corse o alla caccia. Soppressi con i metodi più crudeli, impiccati agli alberi, trascinati da auto in corsa, a bastonate, gettati vivi nei pozzi, lapidati, affogati.

Animali spesso giovani, con la sola colpa di non soddisfare un business umano che genera milioni di euro l’anno. I levrieri nascono già condannati, i Greyhound passano il tempo in gabbia e con la museruola per limitare al massimo la socializzazione mentre i Galgo vengono tenuti in fosse comuni o in baracche di latta dove spesso muoiono soffocati a causa delle alte temperature. Il primo infortunio durante le corse significa morte certa. L’associazione Sos Levrieri, grazie ad una rete di

contatti sul territorio, si impegna da anni affinché queste creature, dal carattere dolce e socievole, possano avere in Italia la possibilità di vivere e di trovare una famiglia che li adotti per sempre. Ogni anno Sos Levrieri riesce a trovare casa a oltre 450 animali, ma ha bisogno dell’aiuto di tutti. Per questa ragione chi volesse ricevere informazioni o adottare un levriero può consultare il sito www.soslevrieri.eu

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