Fuochi d’artificio e animali: consigli per Capodanno

L’arrivo del nuovo anno è per noi un momento di gioia, ma per moltissimi animali il rumore assordante dei botti e dei fuochi d’artificio rappresenta un vero e proprio incubo. 

Cani, gatti e tutti gli animali possiedono un udito estremamente sviluppato. Se noi umani riusciamo a percepire tra i 15 e gli 15.000 hertz di ultrasuoni, cani e gatti possono percepire frequenze tra i 60.000 e i 70.000 hertz. Ciò significa che un suono appena udibile per noi a una distanza di 4 metri, risulterà invece chiaro e nitido per un cane o un gatto a 25 metri dalla stessa sorgente. Consapevoli di questo, appare evidente come il rumore violento, improvviso e assordante dei botti e dei fuochi d’artificio possa provocare paura e ansia nei nostri amici a quattro zampe.

Ecco quindi alcuni consigli per affrontare al meglio la lunga notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio in compagnia del tuo pet:

  • Non lasciarlo fuori: molti cani e gatti si perdono nel tentativo disperato di sfuggire ai botti.
  • Resta a casa con lui, se possibile. Stare con te in un luogo caldo e sicuro è sicuramente la soluzione migliore, ma se ciò non dovesse essere possibile, assicurati che il tuo pet abbia un posto tranquillo e confortevole dove rifugiarsi. Lasciagli anche qualcosa con addosso il tuo odore: potrebbe aiutarlo a calmarsi.
  • Se hai un cane, anticipa la solita passeggiata serale, tienilo sempre al guinzaglio e non allontanarti troppo da casa. Assicurati che il collare e il microchip siano aggiornati, in caso di smarrimento.
  • Accendi la tv o la radio in modo da coprire almeno un po’ il rumore proveniente da fuori.
  • Prova a distrarre il tuo pet facendolo giocare.
  • Non somministrare tranquillanti di tua iniziativa: se il tuo cane o il tuo gatto è particolarmente pauroso, rivolgiti con largo anticipo al tuo veterinario di fiducia.

È importante ricordare, inoltre, che botti ed esplosioni pirotecniche non solo spaventano i nostri animali domestici, ma anche quelli da allevamento e, soprattutto, la fauna selvatica. Gli uccelli, ad esempio, fuggono spaventati e disorientati nel cielo notturno rischiando di perdersi o di schiantarsi contro un edificio. Alcuni muoiono direttamente per lo shock.

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