Pasqualino, il capretto fortunato che ha ispirato Valentina

La storia di Valentina è una storia di amicizia tra uomo e animale, e inizia poco prima della Pasqua 2015, proprio alla vigilia di quel periodo dell’anno in cui la tradizione cristiana vuole che vengano serviti piatti a base di agnello, abbacchio o capretto per celebrare il sacrificio e la resurrezione di Cristo.Valentina, mentre è sul profilo Facebook, si imbatte in un annuncio particolare e prende la decisione insolita di adottare un capretto destinato alla macellazione. L’obiettivo non è mangiarlo, ma accoglierlo in famiglia. Nella vita di Valentina fa così ingresso Pasqualino, il suo nuovo amico a quattro zampe, un animale che da accudire non è poi così diverso da un qualsiasi altro amico a quattro zampe, racconta la protagonista di questa storia.Tra Valentina e Pasqualino è nato e cresciuto un legame speciale e Valentina ha deciso di impegnarsi per cercare di cambiare la società e le tradizioni gastronomiche che vedono la carne come protagonista. Come? A esempio invitando le persone a farsi un selfie con Pasqualino e a condividerlo sui social con l’hashtag #PasqualinoIONONTIMANGIO.Soprattutto, Valentina ha fondato il “Parco Paradiso – Rifugio di uguaglianza”, un’oasi felice tra gli ulivi e a pochi passi dal mare dove tutti gli animali sono i benvenuti e dove, attraverso laboratori, eventi e incontri con i più piccoli, si vuole trasmettere una visione diversa della realtà in cui il rispetto dell’animale sia considerata una cosa naturale

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