Uno scatto d’amore per i nostri animali – Rivista Consumatori

Anche quest’anno la mostra Human Dog 2021 con le fotografie di Silvia Amodio si tiene presso il Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco di Milano, dal 2 ottobre al 7 novembre. Tanti gli amici presenti e un’occasione per annunciare il via al progetto per contrastare il randagismo di cani e gatti nel Sud Italia, promosso da Action Project Animal e sostenuto da Alimenta l’Amore.

L’appuntamento di Alimenta l’Amore al Castello Sforzesco di Milano è giunto alla settimana edizione e in questa occasione, nel mese di ottobre, vengono presentate le fotografie e Silvia Amodio ha scattato a maggio. «Il legame tra i milanesi e i nostri amici a quattro zampe è sempre più profondo e radicato. In questo periodo così complicato ci sono stati vicini — sottolinea Roberta Guaineri, assessore con delega alle Politiche per la tutela e difesa degli animali del Comune di Milano — ci hanno confortato e sorretto con la loro compagnia e, infatti, anche le adozioni sono aumentate. Le persone hanno riscoperto il piacere e l’importanza di avere accanto un animale d’affezione».

La carrellata di ritratti, presenti fino al 7 novembre nel cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco, racconta questo rapporto speciale. «Il progetto di Coop Lombardia — prosegue la Guaineri — ha il grande merito di celebrare l’amore tra le persone e i nostri compagni di
vita animali e, al contempo, dare un aiuto concreto per il benessere di quelli meno fortunati.

Un’iniziativa virtuosa e di successo che, infatti, ha varcato i confini della nostra città ed è stata ripresa anche in tanti altri Comuni della regione». Molti sono, infatti, i progetti che abbiamo realizzato all’interno della campagna di Alimenta l’Amore a scopo benefico. L’ultimo, in ordine cronologico, riguarda due shopper, il cane Rosie e il gatto Simba, firmati dall’autrice, il cui ricavato è andato a sostenere le attività di APA (Action Project Animal) di Davide Acito. Le borse sono piaciute molto: infatti, in pochi mesi, grazie all’acquisto nei punti vendita della Lombardia e del circuito Brico Io, abbiamo raccolto una cifra importante. Nutriamo stima per Davide, che da anni cerca di puntare i riflettori sulle condizioni degli animali nei Paesi asiatici. «Dopo aver letto un articolo che denunciava il consumo di carne di cani e gatti, nel 2016 sono partito per la Cina — racconta Acito — proprio nel luogo dove si svolge, ogni anno, una macabra mattanza che coinvolge in pochi giorni 10.000 animali. È nata così la prima “operazione Yulin”, che ha messo in salvo quattrocento cani e sessanta gatti. Qualcuno obietterà che ogni Paese ha le proprie tradizioni e che non c’è differenza tra cibarsi di una mucca e di un cane. È vero, io seguo una dieta vegana da molti anni, ma penso che tradire la fiducia di chi darebbe la vita per te e ti scodinzola guardandoti dritto negli occhi, nonostante tu sia il carnefice, è aberrante. Ho creato rifugi, fatto pressioni sui governi locali e presenzio al Parlamento europeo di Strasburgo per sensibilizzare anche le istituzioni. Ogni anno in Cina vengono macellati 10 milioni di animali, in Asia 30 milioni».

Recentemente, Davide ha avviato anche un progetto di sterilizzazione nel Sud Italia mirato a contrastare il randagismo, una piaga culturale che rappresenta anche una vera e propria emergenza sanitaria. Tra i moltissimi sostenitori, c’è anche Marco Mazzoli, il noto conduttore di Radio 105, che accanto all’attività professionale affianca insieme alla moglie, Stefania Pittaluga, quella di volontariato e non perde occasione, anche sui social, per sensibilizzare le persone su temi ambientali. «Da ventidue anni — racconta Marco — conduco uno dei programmi radiofonici più assurdi e ascoltati d’Italia, “Lo Zoo di 105” per Radio 105, l’unico zoo che ha senso di essere ancora aperto. Dieci anni fa mi sono trasferito negli Stati Uniti con mia moglie e i nostri animali, da tre anni sono diventato membro di un’associazione no profit in Florida che si occupa di ripulire le spiagge dalla spazzatura lasciata dalle persone incivili che la frequentano. Insieme ad altri volontari ci armiamo di guanti, sacchi e pazienza e raccogliamo tutto quello che troviamo in giro. Sento talmente mia questa responsabilità che raccolgo i rifiuti degli altri ovunque vada, anche quando sono in vacanza. Siamo sommersi dalla plastica, anche gli oceani ne sono pieni: un inquinamento che minaccia tutti gli esseri viventi che ci vivono e la nostra stessa specie. Amo gli animali, onestamente li amo più degli umani, perché non conosco animale che arriverebbe a inquinare il suo stesso habitat e portarlo al collasso. Noi, evidentemente, sappiamo farlo molto bene. Due animali hanno letteralmente sconvolto la mia vita — conclude il conduttore — il gatto Victor, che purtroppo è volato via qualche anno fa e il cane Zak, per il quale provo un trasporto che non provo per nessun altro essere sulla Terra. Sono stati un grande insegnamento. La comunicazione con loro è priva di filtri e sincera, è fatta di gesti, sguardi e, a volte, passa semplicemente attraverso l’anima. Queste sfumature si colgono nel delicato progetto fotografico che Silvia Amodio promuove da molti anni. Mi dispiace tanto per quelli che non hanno mai avuto l’onore di vivere accanto a un animale, perché non sanno quello che si perdono».

Articolo di Andrea Pertegato pubblicato sulla rivista Consumatori – edizione Lombardia di ottobre 2021.

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