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Io, te e… loro – Rivista Consumatori

Con il nuovo anno è ripartita alla grande la campagna Alimenta l’Amore, consolidando la fiducia nel nostro progetto.
L’ultima consegna, presso il punto di distribuzione di Milano, è stata anche un’occasione per ritrovarsi, pensare a progetti futuri e raccontarsi le ultime novità in un clima sereno e collaborativo.
Alcuni dei presenti si sono dati appuntamento il fine settimana di San Valentino al Castello Sforzesco dove Coop Lombardia, in collaborazione con la Lega Nazionale del Cane e Radio Bau di Radio Montecarlo, ha celebrato la giornata degli innamorati in modo davvero originale: ha offerto ai cittadini la possibilità di farsi ritrarre in compagnia del proprio cane, per testimoniare la relazione profonda che lega le persone al proprio pet.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Milano, è stata ospitata sotto il Portico dell’Elefante, nella suggestiva cornice del Castello Sforzesco. Le persone si sono divertite a posare su un vero e proprio set fotografico professionale allestito per l’occasione.

L’invito era rivolto a tutti, purché nella fotografia fosse presente anche un cane – ci spiega Alfredo de Bellis, direttore delle politiche sociali -. Infatti si sono presentati, oltre ad alcuni giovani innamorati, molti single di ogni età e tante famiglie a dimostrazione che il nostro invito è stato accolto con lo spirito giusto.
Se da una parte abbiamo voluto regalare una giornata spensierata dall’altra, anche grazie a questa partecipazione, ci siamo resi conto, ancora una volta, di quanto la presenza degli animali nelle nostre case sia importante.
Per molte persone anziane e sole che vivono in una città grande e frenetica come Milano, un cane o un gatto rappresentano l’unico punto di riferimento affettivo. Per questa ragione siamo contenti che il progetto Alimenta l’Amore stia crescendo così tanto. Grazie ai consumatori che donano le scatolette nei nostri punti vendita, riusciamo ad aiutare coloro che magari in un momento di difficoltà economica non riescono a provvedere al proprio pet ma non vogliono separarsi da lui”.

Nei due giorni di set, il Portico dell’Elefante è stato animato dalla presenza di centinaia di cani testimoniando il successo dell’iniziativa e lo spirito con cui è stata accolta. Il cane è stato il pretesto per osservare non solo il profondo legame tra l’uomo e gli animali, ma anche le dinamiche tra le persone e il senso della famiglia.
Uomini e donne di tutte le età hanno dichiarato con la loro presenza la propria idea di amore, quella che unisce le madri ai figli, i fratelli, persone
non più giovanissime, coppie composte da persone dello stesso sesso. Oltre, naturalmente, ai giovani innamorati, dove la presenza del cane sembrava rappresentare le basi per qualcosa di più concreto in futuro.

L’iniziativa è stata circoscritta ai cani e siamo consapevoli di aver deluso molti “gattolici” milanesi che avrebbero voluto portare il proprio felino sul set, ma lo spazio aperto non avrebbe garantito la sicurezza necessaria per lavorare con animali che solitamente preferiscono starsene tranquilli a casa.
Anche se in questa occasione abbiamo ritratto solo i cani, il nostro invito è quello di rispettare e amare qualsiasi specie vivente e di accogliere nelle proprie case un animale con gli stessi obblighi morali che sono dovuti ad un essere umano.
Un grazie di cuore va al Castello Sforzesco che ci ha ospitato in una cornice decisamente romantica.

 

Articolo di Andrea Pertegato pubblicato sulla rivista Consumatori – edizione Lombardia di marzo 2016.

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