Un amico per la vita – Rivista Consumatori
I Fortunelli viaggiano per il mondo per portare sollievo ai bambini oncologici di Soleterre Onlus.
I Fortunelli sono arrivati fino in Uganda, dentro la valigia di Damiano Rizzi, psicologo, presidente di Soleterre Onlus, una fondazione che si occupa di pediatria oncologica in molte aree del mondo. «Quando mi sono stati donati i Fortunelli per le nostre attività ne sono stato molto contento – racconta Damiano – perché ho visto in loro non solo un giocattolo da regalare, ma anche la possibilità di costruire un progetto con i bambini. Questi personaggi, infatti, portano con sé principi universali: l’amicizia, il prendersi cura degli altri, il valore del diverso, pensieri condivisi dalla nostra missione.»
Il presidente li ha portati personalmente a Gulu, in Nord Uganda dove «hanno incontrato tanti bambini malati di tumore che accarezzando il morbido e soffice peluche hanno sentito una carezza arrivare da lontano. Si sono dimostrati un vero strumento terapeutico, ed è diventato un tramite per costruire una relazione. Non potevo non sorridere» prosegue Damiano «quando dopo un paio di giorni si è scatenata la “fortunellomania”, e molti piccoli dei villaggi portavano sulla schiena i peluche, imitando il metodo delle mamme africane con i loro figli. I Fortunelli hanno creato una risonanza speculare, un pensiero unico che mette in parola il sentimento che nessun bambino dovrebbe mai ammalarsi di tumore e che quando succede è fondamentale, è un diritto umano, avere la possibilità di curarsi e tutto il sostegno necessario. Il sistema sanitario qua è inesistente e senza la Fondazione Soleterre molte persone non avrebbero la possibilità di curarsi. Le statistiche dicono che solo 1 su 5 sopravvive».
Natasha Stefanenko è madrina di Soleterre dal 2006, e ha voluto essere presente quando i peluche sono stati donati anche a Pavia, ai ricoverati presso il Policlinico San Matteo, una vera eccellenza dove i giovani pazienti hanno un alto tasso di sopravvivenza.
«Proprio così, oltre l’80% di loro riuscirà a guarire» sottolinea il presidente «e in questo caso Soleterre offre un supporto psicologico.»
«Purtroppo, molti Paesi sono ancora molto arretrati, per questa ragione ho deciso di creare un vero e proprio Programma Internazionale per l’Oncologia Pediatrica (PIOP) che da oltre dieci anni interviene in molti ospedali in Costa D’Avorio, Italia, Marocco, Ucraina e Uganda garantendo sostegno medico e psico-sociale a oltre 6.000 bambini e adolescenti e ai loro famigliari. Grazie al nostro lavoro i tassi di sopravvivenza al tumore pediatrico aumentano. In Ucraina, ad esempio, sono passati dal 47% nel 2007 al 60% nel 2017 (Fonte: Registro dei Tumori Ucraino).»
Articolo di Andrea Pertegato pubblicato sulla rivista Consumatori – edizione Lombardia di ottobre 2018.