La straordinaria vita di Bruno Bozzetto – Rivista Consumatori
Un libro a quattro mani ripercorre la biografia del regista e disegnatore Bruno Bozzetto, un fanciullo di ottantasei anni amico degli animali e presidente onorario dell’Associazione Alimenta l’Amore
Quando penso a Bruno Bozzetto, il papà del signor Rossi, vedo un fanciullo, con tutte le caratteristiche positive che questo termine suggerisce. È una persona che vede il mondo con l’incanto, lo stupore e la curiosità di un bambino e questo, unito alla sua lunga carriera, nei suoi lavori, si trasforma in pura poesia. Penso a lui come a un fanciullo anche perché va sul monopattino contromano a tutta velocità, si butta già dalle montagne con lo slittino e cavalca le onde con il surf, anche se è nato nel 1938.
Prima di diventare mio amico e di dare vita a una serie di progetti finalizzati ad aiutare gli animali, la sua pecora era amica della mia gallina su Facebook. Sono state queste due creature a farci incontrare. Entrambi vivevamo in compagnia di animali d’affezione non convenzionali.
E qui tocco un tasto dolente, perché la sua pecora, conosciuta sul web con una serie di nomignoli, quello più noto è Beeelen, è morta recentemente a causa della puntura di una zanzara. È stata una tragedia, perché la pecora di Bruno faceva parte della sua famiglia e come tale era trattata.
«Beeelen o Bella, come qualcun altro la chiamava, è stata trovata per caso quando un gregge di passaggio l’ha lasciata indietro. Aveva ancora il cordone ombelicale attaccato, quando il contadino che l’aveva soccorsa ce l’ha portata» racconta Bozzetto. «È stata allattata in salotto fino a quando le sue dimensioni non ci hanno costretto a costruirle una casetta tutta sua, adiacente alla nostra. Era una creatura molto curiosa e piuttosto testarda. Aveva sempre voglia di imparare e di fare nuove esperienze ma, soprattutto, di stare con noi.»
Beeelen, attraverso le vignette di Bruno, è diventata famosa e ha contribuito a sensibilizzare il vasto pubblico su temi ambientali e animalisti. Perché è proprio questo l’impegno che negli ultimi anni caratterizza le opere di Bozzetto.
«Ho avuto la fortuna di crescere con gli animali, li considero dei miei simili, ho un’istintiva fiducia nei loro confronti. Mi piace osservarli, studiarli, sono un mondo vicino al nostro, ma allo stesso tempo così lontano…
Gli insetti, in particolare, mi affascinano, passo ore a guardare questi piccoli microcosmi, misteriosi e governati da regole precise.» Gli animali e la natura sono un filo conduttore nel suo lavoro e spesso ci offrono spunti e prospettive diverse.
«Con gli animali non c’è bisogno di parlarsi» aggiunge il regista «comunicano con gli occhi tutto quello che c’è da dire. Anche i miei figli sono cresciuti con gli animali, non solo cani e gatti, ma anche merli, ermellini, paperi, passeri, animali soccorsi in campagna, dove abitiamo.
Purtroppo il destino di molti loro simili è quello di essere trattati come oggetti. Mi dà fastidio quando per indicare un comportamento sgradevole di qualcuno si dice “sei una bestia” sarebbe più corretto dire “ti comporti come un umano”.»
Questa sensibilità e molto altro è contenuta nel libro Il signor Bozzetto. Una vita animata (Rizzoli 2023) scritto a quattro mani con Simone Tempia, un autore noto al grande pubblico per aver creato il personaggio Lloyd. Bruno Bozzetto non ha bisogno di grandi presentazioni, soprattutto per una certa generazione. Oltre a essere il papà del signor Rossi è l’autore e il regista di film di animazione che sono passati alla storia, West and Soda, Vip – Mio fratello superuomo, Allegro non troppo. Vanta numerosi premi e riconoscimenti come il Nastro d’Argento a Venezia (Ego, nel 1972), un Orso d’Oro a Berlino (Mister Tao, nel 1990) e una candidatura all’Oscar come miglior cortometraggio (Cavallette, nel 1991). Nel 2013 il prestigioso Walt Disney Family Museum di San Francisco inaugurò una mostra interamente dedicata al suo Allegro non troppo. Conoscendo Bozzetto e la sua ritrosia a mettersi in mostra mi sono chiesta come abbia fatto Simone Tempia e convincerlo…
«Non è stato semplice, in effetti» spiega Tempia. «Quando gli ho proposto l’idea mi ha risposto che le biografie erano qualcosa per le persone morte. Ma io ero determinatissimo a fare un lavoro con lui perché trovo il suo percorso straordinario. E lui, be’, lui è sempre curioso. Quindi abbiamo fatto una prova e la prova è andata così bene che poi abbiamo fatto anche il libro. Bruno è eccezionale: dicono che sia il padre dell’animazione italiana. In realtà è l’artista che ha saputo raccontare all’Italia che l’animazione non era una cosa solo per i bambini.»
Lo dimostra la lunga collaborazione con Quark e Piero Angela con i quali ha lavorato per dieci anni, producendo pillole animate che aiutavano a capire l’economia, ma anche la fisica quantistica e la biologia. «Gli ho proposto qualcosa di vivo» aggiunge Tempia, «un libro da fare insieme a lui, non su di lui e, soprattutto, che facesse ridere. La vita di Bozzetto è un caleidoscopio di aneddoti. Quello che mi affascina è la sua capacità di guardare le cose da un punto di vista inedito, di uno che vive su un altro pianeta e guarda a noi umani. Non perché lui viva fuori dal mondo, al contrario, ma perché lui vede le cose dall’alto. È la prospettiva Bozzetto.»
Il libro è una biografia illustrata che parte dalla sua infanzia e dai suoi esordi, combinando il racconto con elementi visivi. Simone Tempia ha raccontato l’evoluzione dello stile e delle tecniche del regista mettendo in luce la capacità di mescolare umorismo e critica sociale, creando opere che non solo intrattengono, ma fanno anche riflettere. «Lavorare con Simone Tempia è stato divertente» ribatte Bozzetto «e devo dire che è stato molto bravo a trovare una chiave di lettura molto originale, direi cinematografica. Non dovrei dirlo io ma il libro sta andando molto bene, stiamo facendo diverse presentazioni in giro per l’Italia.»
L’amore e la sensibilità di Bruno Bozzetto verso tutte le forme di vita sono le qualità che ci hanno fatto incontrare. Da molti anni ci affianca nelle campagne di Alimenta l’Amore per Coop Lombardia, aiutandoci a puntare i riflettori su temi che ci sono cari.
Un lungo e bellissimo percorso che si è concretizzato nella creazione dell’Associazione Alimenta l’Amore, di cui è presidente onorario.
Articolo di Silvia Amodio pubblicato sulla rivista Consumatori – Edizione Lombardia di novembre 2024.