Tartarughe marine: amiche da salvare!
Nel Mar Mediterraneo la tartaruga marina più comune è la Caretta caretta, ma con un pizzico di fortuna si possono avvistare anche la tartaruga verde e, più raramente, la maestosa tartaruga liuto – la più grande tra tutte le specie di tartarughe!
Sono creature affascinanti e antichissime, protagoniste silenziose ma fondamentali degli ecosistemi marini da milioni di anni. Oggi, però, la loro sopravvivenza è messa seriamente a rischio, soprattutto dalle attività umane.
Ogni anno migliaia di tartarughe finiscono accidentalmente intrappolate nelle reti da pesca, vengono ferite dalle eliche delle imbarcazioni o muoiono soffocate dopo aver ingerito rifiuti di plastica. A queste minacce si aggiungono le difficoltà legate alla nidificazione: la cementificazione delle coste, la pulizia meccanica delle spiagge con mezzi pesanti e l’eccessiva presenza di persone possono scoraggiare le femmine dal deporre le uova. L’inquinamento luminoso, poi, rappresenta un ulteriore ostacolo: le luci artificiali di città e stabilimenti disorientano i piccoli appena nati, che rischiano così di non raggiungere mai il mare. E poi c’è il cambiamento climatico, che altera le temperature della sabbia (e quindi anche il sesso dei piccoli nascituri), influenza le rotte migratorie e la disponibilità di cibo. Anche l’acidificazione dell’acqua e la presenza di specie invasive minacciano l’equilibrio marino, rendendo ancora più difficile la sopravvivenza di queste instancabili viaggiatrici.
Eppure, in mezzo a tutte queste difficoltà, c’è anche una buona notizia. Negli ultimi anni, lungo le coste italiane, si è assistito a un vero e proprio boom di nidi di Caretta caretta. Oltre che in Sicilia e Calabria, sono comparsi nidi anche più a nord, in Toscana, Lazio e Liguria. Questo fenomeno è in parte legato all’innalzamento delle temperature marine, ma racconta anche di un impegno crescente da parte di tante persone: ricercatori, volontari, associazioni e semplici cittadini che si mobilitano per proteggere questi antichi “visitatori”.
Un esempio concreto è il progetto Life Turtlenest che, cofinanziato attraverso il programma LIFE dell’Unione Europea, ha l’obiettivo di individuare e proteggere i siti di nidificazione in Italia, Francia e Spagna. Tra le iniziative più curiose e innovative promosse da Life Turtlenest c’è l’impiego dei “Tartadogs”, cani addestrati che sono in grado di indentificare e segnalare la presenza di nidi di tartaruga nascosti sotto la sabbia. Un altro obiettivo chiave di Life Turtlenest è quello di ridurre l’inquinamento luminoso attraverso l’uso di luci meno invasive nelle zone sensibili durante il periodo di nidificazione e cova. Il progetto promuove anche attività di formazione rivolte a pescatori, sub e operatori del mare, su come ridurre i rischi per le tartarughe durante la stagione riproduttiva.
Da oltre vent’anni anche il WWF Italia è in prima linea nella conservazione della Caretta caretta, con progetti approvati e autorizzati dal Ministero dell’Ambiente: attività di ricerca, monitoraggio, recupero di esemplari feriti e protezione dei nidi sono solo alcune delle azioni messe in campo per garantire un futuro a questi animali.
Ma non serve essere degli esperti o degli operatori specializzati per dare una mano. Tutti possiamo fare qualcosa, ogni giorno. Ridurre l’uso della plastica, scegliere prodotti sostenibili, rispettare le spiagge durante l’estate, tenere spente le luci nelle aree di nidificazione o semplicemente informarsi e condividere buone pratiche può fare davvero la differenza. Anche partecipare come volontari a progetti locali può trasformarsi in un’esperienza ricca di significato, oltre che utile per l’ambiente.
Oggi, mentre celebriamo queste meravigliose creature del mare, ricordiamoci che proteggerle significa anche prenderci cura del nostro pianeta e delle generazioni future.
Buona Giornata Mondiale della Tartaruga Marina!
Fonti utilizzate:
Legambiente e stazione zoologica Anton Dohrn. (2024). Il mondo delle tartarughe marine, tra un mare che cambia e interventi di conservazione. Progetto Life Turtlenest. https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/Report-tartarughe-marine-2024_Life-Turtlenest.pdf
Legambiente. (n.d.). Il nostro impegno. Legambiente.it. https://www.legambiente.it/tartalove/il-nostro-impegno/
Legambiente. (2024, 26 settembre). Tartarughe marine: 601 nidi, una stagione senza precedenti! [Comunicazione stampa]. Legambiente.it. https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/tartarughe-marine-record-nidi/
WWF Italia. (n.d.). Tartaruga marina comune. WWF.it. https://www.wwf.it/specie-e-habitat/specie/tartaruga-marina/